In questi giorni si leggono tante indiscrezioni legate alle prossime evoluzioni di WhatsApp. La piattaforma di messaggistica istantanea si prepara ad una stagione di grandi cambiamenti. E’ notizia recente, ad esempio, il lancio della piattaforma WhatsApp Pay, il servizio che renderà possibile l’invio e la ricezione di piccole somme di denaro attraverso la stessa chat.
Non tutti i rumors sul futuro di WhatsApp però sono veritieri. Proprio attraverso la chat, infatti, talvolta girano dei messaggi che anticipano modifiche a dir poco considerevoli del servizio. Sono divenuti oramai storici i messaggi palesemente non accreditati che evocano un possibile ritorno degli account a pagamento.
L’associazione tra WhatsApp ed i profili a pagamento nasce da quella che era una prima fase storica del servizio. Gli utenti della prima ora ricorderanno come durante gli anni iniziali di attività, la piattaforma chiedesse un pagamento (seppur irrisorio, annuale e di pochi centesimi) ad ogni individuo.
Gli account a pagamento rappresentano certamente il passato di WhatsApp, ma nella maniera più assoluta non saranno protagonisti del futuro. Gli stessi sviluppatori, infatti, hanno sottolineato come tal genere di indiscrezioni devono essere bollate come vere e proprie fake news.
Quando si ricevono comunicazioni di tal genere, inoltre, è necessario prestare molta attenzione. Già più volte è stato evidenziato come dietro messaggi spam e fake news si nascondono ipotetici tentativi di phishing. Attirando gli utenti con messaggi sensazionalistici, i malintenzionati della rete cercano di rubare le loro informazioni personali.