Mimmo Parisi, il presidente dell’Anpal, ha recentemente dichiarato: “Questi dati dimostrano che la fase due del reddito di cittadinanza è più che partita. È un ottimo punto di partenza per gli ulteriori passi necessari per portare a regime gli interventi finalizzati ad accompagnare i beneficiari al lavoro, come ad esempio l’Assegno di ricollocazione, il completamento dei sistemi digitali per un migliore scambio di dati e informazioni con i sistemi regionali e per facilitare il contatto continuo con il mercato del lavoro.”
A rendere noti i nuovi dati relativi alla fruizioni del Reddito di Cittadinanza è proprio l’Agenzia Nazionale Politiche Attive Lavoro. Eccovi svelati maggiori dettagli a riguardo nel paragrafo qui di seguito.
Reddito di cittadinanza: ecco tutte le novità a riguardo
A quanto pare con l’introduzione del Reddito di Cittadinanza ad oggi solamente quaranta mila persone in tutta Italia sono riuscite a trovare lavoro, ma oltre alle dichiarazioni dell’ANPAL sopracitate arrivano anche alcune critiche riguardo la manovra da parte della Corte dei Conti. L’attuale procuratore generale aggiunto, Fausta di Grazia, diverse settimane fa si è scagliata contro RDC e Quota 100 lamentandosi sugli obiettivi da raggiungere che, purtroppo, non sono stati come ci si aspettava. Il procuratore, infatti ha dichiarato che solo il 2% dei beneficiari del Reddito di Cittadinanza su un milione di domande accolte hanno ottenuto un nuovo lavoro.
In tanti, infatti, sono preoccupati perché il Governo M5S potrebbe realmente vedere in modo definitivo questa manovra sospesa. Non resta che aspettare ulteriori notizie per scoprire l’andamento e, eventualmente, la decisione definitiva.