Gli smartphone al giorno d’oggi sono sicuramente uno degli strumenti più importanti a nostra disposizione, esso infatti ci consente di gestire ogni aspetto della nostra vita digitale, dal guardare una serie TV al controllare il conto bancario o addirittura effettuare pagamenti alla cassa.
Nonostante però il pool eccezionale di features che gli smart device ci offrono, essi basano il loro funzionamento su un principio rimasto invariato dai telefoni dei primi anni 90′ fino agli attuali top di gamma, stiamo parlando delle onde elettromagnetiche.
Quest’ultime sono indispensabili ai nostri smartphone per poter scambiare dati con altri device o per connettersi ad una rete, dal momento che trasportano informazioni sotto forma appunto di radiazione elettromagnetica.
Questa onde quindi una volta uscite dal dispositivo, vanno a sbattere contro la prima cosa che incontrano, ovvero il nostro organismo, il quale le assorbe dissipandone l’energia, tale quantità di energia assorbibile è descritta da un valore ad-hoc, l’indice SAR, il quale esprime la potenza elettromagnetica che il nostro corpo può assorbire in W/Kg.
Secondo le normative europee, uno smartphone per essere immesso nel mercato non deve superare un valore SAR di 2W/Kg, ritenuto come limite di sicurezza.
Qui di seguito eccovi una lista con i modelli e accanto il relativo valore SAR: