Malgrado la quarantena si sia ormai allontanata da noi, la presenza del Coronavirus, permane. La situazione, in Italia, è molto migliorata, al punto che talvolta le persone sembrano quasi aver dimenticato cosa sia successo e tralasciando alcune regole sulla sicurezza sanitaria, che invece sono ancora importantissime. Per questa ragione, desideriamo chiarire in che modo, in questo momento, rispettare al meglio le regole di igiene e distanza sia importante. Ecco come evitare al meglio, il contagio aereo del Coronavirus.
Una delle cose che il professore di fisica Giorgio Buonanno ha spiegato, è che il contagio per via aerea avviene a causa dell’inalazione dell’aerosol che un soggetto infetto emette. Stiamo parlando in sostanza di goccioline di un diametro inferiore persino a 10 micron. È chiaro che per arrivare infettarsi, è necessaria una dose considerevole di queste gocce. La carica virale ha un tempo di dimezzamento pari a circa un’ora.
Per quanto invece riguarda le goccioline più grandi, ovvero quelle che superano i 10 micron di diametro, la gravità agisce portandole sul suolo in pochi secondi. Questa è la ragione per cui bisogna costantemente igienizzare le mani e fare attenzione al contatto con altre persone e con superfici di vario tipo.
Veniamo al da farsi. Una cosa molto importante è mantenere una buona ventilazione dei locali chiusi. Il ricambio dell’aria infatti, riduce moltissimo il rischio di contagio. Un altro elemento che non tutti considerano, è che moderare il tono della voce può aiutare moltissimo a limitare la dispersione di queste particelle nell’aria e, di conseguenza, il rischio di contagiare qualcuno.
Come ben sapete, la mascherina è una delle cose importanti da utilizzare. Quelle che utilizziamo tutti i giorni, le mascherine chirurgiche, sono in realtà adatte per le particelle che superano i 10 micron di diametro, ma rimangono comunque un’ottima maniera per arginare il problema. Tuttavia, una maggiore sicurezza è data da mascherine come quelle che possiedono i filtri FFP2, FFp3 e N95. Va ricordato il distanziamento sociale, poiché per quanto non sia sufficiente senza tutte queste accortezze, diminuisce comunque i rischi.
Non esiste invece nessuna correlazione tra lo smog e il virus, perché spesso si sia parlato persino di questo. Secondo il professor Bonanno infatti, non è possibile soggetto sano in ali una sufficiente dose infettante di particelle a causa dello smog. Lo stesso discorso vale anche per l’aria condizionata, la quale non ha nessuna correlazione con il contagio del virus.