La società di Mountain View potrebbe spostare gli equilibri nel mercato della messaggistica istantanea. La sua nuova proposta, infatti, andrebbe pesantemente a collidere con l’utilizzo quotidiano della chat più usata al mondo, WhatsApp.
La piattaforma di Google, che sarà chiamata semplicemente Chat, assurge infatti a moltissime funzioni di cui si fa già attualmente carico il software di Zuckerberg. Lo scontro, pertanto, sarà pressoché inevitabile, ma non si può conoscere in partenza quale delle due soluzioni di messaggistica ne uscirà sconfitta (anche se per numeri WhatsApp potrebbe ancora avere la meglio).
Così Google, dopo tanto tempo nell’ombra in questo ambito, sta cercando di far breccia con una trovata che ricorda non poco gli iMessagge di Apple. Dopo il totale fallimento di Hangouts, l’app di messaggistica sviluppata da Big G ma accolta molto freddamente dal pubblico – tanto che in molti non sono neppure a conoscenza della sua esistenza – Google si tenta dunque di rimettersi in carreggiata.
Arrivano gli SMS 2.0 di Google: ecco di cosa si tratta
La nuova introduzione di Google si basa sul protocollo RCS ideato dai suoi sviluppatori, che consente di aggiungere al semplice messaggio testuale anche tutta una serie di media e di interazioni digitali. Si possono così mandare foto, video, gif ma anche documenti, inviare la propria posizione o quella di un luogo specifico.
Una delle principali critiche mosse a questa trovata, però, corrisponde all’assenza di crittografia end-to-end. Per mesi vi abbiamo rassicurati sulla presa in carico del problema da parte degli sviluppatori, che si erano detti al lavoro per poterla introdurre, e proprio in questi giorni ne è arrivata conferma: con la versione 6.2.031 di Google Messaggi verrà implementata la crittografia end-to-end per proteggere al meglio la privacy degli utenti.
Questo miglioramento non riguarderà soltanto i messaggi inviati tramite internet, ma sarà applicato anche ad SMS e MMS.