i rifiuti elettronici, continuano ad aumentare. Solo negli ultimi cinque anni infatti, sono cresciuti addirittura del 21%. Tuttavia, solo il 17% totale di tutti i rifiuti, riesce ad essere effettivamente riciclato. Tutto il resto invece, viene abbandonato nelle discariche senza essere controllato e senza quindi subire un eventuale processo di verifica per accertarsi che alcune parti di questi possano essere effettivamente riciclate. Eppure, la quantità di materiali recuperabili dai rifiuti elettronici, sono molti e anche molto preziosi.
Partiamo dal presupposto che le cause dell’ accumulo di rifiuti elettronici, sono molteplici. Una di queste da non ignorare, è l’obsolescenza programmata che fa in modo che i dispositivi elettronici che utilizziamo tutti i giorni, siano di durata sempre minore. Tutto questo, senza tenere il minimo conto dello smaltimento
dei dispositivi.Ma perché lo smaltimento inaccurato è uno spreco? Dovete sapere è all’interno di essi sono contenuti diversi metalli preziosi come ad esempio l’oro, il mercurio, il ferro e il rame. Sembra che la noncuranza con la quale i rifiuti vengono smaltiti, abbia fatto perdere le tracce di ben 50 tonnellate complessive di questi metalli presenti sui dispositivi inutilizzati. Stiamo parlando di una quantità che ha un valore pari a ben 56 milioni di euro.
Tra i problemi abbiamo, che secondo le statistiche, nel 2030 avremo esattamente il doppio dei rifiuti elettronici presenti nel 2014. Tra accumulo eccessivo e spreco di materiali preziosi, sembra proprio che sia urgente prendere una posizione migliore in questo ambito, non solo nel nostro paese, ma bensì A livello mondiale.