TikTok ha rimosso oltre 49 milioni di video negli ultimi sei mesi, secondo un recente report pubblicato dall’azienda stessa.
Nel corso della seconda metà dell’anno, la società ha rimosso per l’esattezza 49.247.689 video in tutto il mondo. Una quantità non indifferente ma corrispondente a meno dell’1% di tutti i video caricati dagli utenti. I post di riferimento violavano le Norme della Community e dei Termini di servizio dell’azienda. Ad esempio, già da qualche mese non sono più presenti video contenenti grafiche ritenute inappropriate.
Un quarto dei video sono stati rimossi per aver mostrato comportamenti dannosi, pericolosi o illegali. Inclusi l’uso di droghe, di alcol, nonché questioni che richiedono l’intervento delle forze dell’ordine. Il 21,5% dei video è il totale di contenuti bannati per diffusione di attività illegali. Mentre il 15% incitavano al suicidio e all’autolesionismo. Tuttavia, per quanto riguarda quest’ultimo, la società afferma che “principalmente” riflette la politica di rimozione di video che propongono sfide rischiose.
TikTok: violate le normative, rimossi quasi 50 milioni di video dalla piattaforma
L’8,6% dei video ritraeva contenuti grafici a sfondo sessuale, il 3% contenuti molesti di vario genere e meno dell’1% è stato rimosso per incitamento all’odio. I Paesi in cui questi video sono stati maggiormente pubblicati e successivamente bannati sono India, Stati Uniti, Pakistan, Regno Unito e Russia. L’India e gli Stati Uniti hanno anche il maggior numero di denunce per la rimozione di tali video.
La differenza tra TikTok e altre piattaforme è al momento notevole. Secondo quanto riferito, su YouTube per esempio la somma dei video cancellati è non oltre i 15 milioni. Gli Stati Uniti e l’India sono stati anche i due Paesi più coinvolti dalla rimozione di contenuti su YouTube. TikTok afferma che i loro sistemi hanno rimosso automaticamente il 98,2% dei video discutibili ancor prima che qualcuno li segnalasse e che l’89,4% dei video è stato rimosso prima di essere visualizzato.