Anche questo fine settimana di luglio sarà caratterizzato dai grandi eventi sportivi. Oltre alle partite della Serie A e della Premier League, gli abbonati di Sky potranno gustarsi il secondo Gran Premio di Formula 1. Sono molti gli appassionati che proprio in questi giorni stanno attivano un piano di abbonamento a Sky. Per tanti che scelgono le vie legali però, tanti altri si affidano all’IPTV illegale.
IPTV, niente più VPN e pezzotto: in arrivo una stangata per gli utenti
proprio nel corso di questa stagione estiva vi è stato un balzo per quanto concerne le attivazioni dei cosiddetti pezzotti. Al tempo stesso in rete sono aumentati i canali Telegram utili a promuovere la tecnologia VPN per la visione gratuita dei canali di Sky.
A spingere la causa dell’IPTV vi è ovviamente un fattore tutt’altro che secondario, quello dei costi. Il risparmio dello streaming illegale rispetto ai tradizionali metodi di visione di aggira intorno al 70%. Tuttavia, però, al netto di questa motivazione, gli utenti che optano per l’IPTV non possono non tener conto dei due pericoli che si corrono scegliendo questa via.
Di base, i trasgressori che si affidano allo streaming illegale possono incorrere in una sanzione amministrativa con un valore massimo che può arrivare anche sui 30mila euro. Ma non è tutto. C’e infatti da considerare anche il risvolto penale. Le normative attualmente in auge sono molto chiare: per chi sceglie l’IPTV è prevista anche la reclusione in galera. In questo caso la sanzione va da un minimo di sei mesi ad un massimo di tre anni.