Incredibile ma vero le tariffe per il traffico dati in Italia sono tra le più economiche al mondo; questo almeno secondo un’analisi di Cable.co.uk, che ha scandagliato le tariffe di 228 stati in tutto il mondo per scoprire dove la connessione internet è più economica.
Ha guidare la classifica c’è l’India, che con soli 0,09 dollari per gigabyte è il paese al mondo dove la navigazione costa meno; segue non molto distanziato lo stato di Israele con una spesa per Giga di 0,11 dollari, terzo il Kirghizistan per una spesa di 0,21 dollari. L’Italia si piazza al quarto posto di questa speciale classifica, la spesa media per un Gigabyte di traffico dati è di 0,43 dollari; prezzi molto più bassi della media europea dove, in paesi come la Germania il dato si attesta addirittura su 4,06 dollari a Gigabyte.
Il divario tra le tariffe più economiche e quelle più costose
Per effettuare questa analisi il sito inglese ha preso come riferimento quattro dati; discriminati dell’analisi sono stati: la presenza di una rete fissa alla base del servizio mobile, le infrastrutture, la forza economica della popolazione e la domanda per il servizio. Appare subito evidente come tra i paesi con le tariffe più economiche e quelli con le spese più esose ci sia un divario immenso che arriva fino al 30000%.
In paesi come il Malawi e il Benin, un singolo Gigabyte costa in media 27 dollari, in Yemen 15. Proprio questi paesi sperano che la rete 5G si espanda il più velocemente possibile. Oltre ad aumentare la copertura del segnale, la nuova tecnologia dovrebbe permettere la nascita di un mercato più fluido, riuscendo ad abbattere i monopoli che, di fatto, gestiscono la rete internet degli stati più poveri.