Il mondo delle automobili è un universo che fattura ogni anno miliardi di euro, cifre da capogiro che mettono le varie aziende coinvolte sempre sotto i riflettori e le analisi del mercato, alle volte analisi positive ma alcune anche negative.
Proprio quest’ultimo è il caso di quattro aziende giapponesi, parliamo di Ford, Renault, Toyota e Honda, le quale sono ree di aver immesso nel mercato alcuni veicoli difettosi, con problemi presenti già all’uscita di fabbrica e che hanno obbligato poi le stesse acuse automobilistiche a dover intervenire con importanti capitali per risolvere i vari guasti.
Questo è il caso proprio di Ford e Renault, le quali hanno dovuto prestare intervento su oltre 700.000 veicoli immatricolati per risolvere le problematiche riscontrate.
Il testimone passa a Toyota e Honda
Partiamo da Honda, la nota azienda giapponese è colpevole dell’immissione sul mercato di veicoli con un problema di funzionamento piuttosto grave, infatti esso riguarda l’Airbag e in particolare le scomparto a pressione in cui è contenuto, il quale stando alle analisi soffre di un valore di pressione più alto dello standard che in determinati casi porterebbe all’esplosione improvvisa dell’Airbag in una pioggia di schegge.
I modelli affetti sono:
- Odyssey immatricolazione tra il ‘98 e il 2001;
- Accord immatricolazione tra il ‘98 e il 2000;
- Civic immatricolazione tra il ‘96 e il 2000;
- EV Plus immatricolazione tra il ‘97 e ‘98;
- CR-V immatricolazione tra il ‘97 e 2000.
Per quanto riguarda Toyota invece, il problema pur restando importantissimo è comunque meno gravoso, riguarda sempre l’Airbag ma questa volta, la sua mancata esplosione a seguito di urto a causa della presenza nel circuito di rilevamento urti di un’interferenza elettrica che impedisce il corretto funzionamento del dispositivo, i modelli coinvolti sono i seguenti:
- Matrix immatricolate nel range 2011-2013;
- Corolla immatricolate nel range 2011-2019;
- Avalon immatricolate nel range 2012-2018.
Fortunatamente Toyota ha annunciato che a breve rilascerà un dispositivo contro l’interferenza per risolvere il problema.