Al contempo Apple valuta anche la possibilità di ottenere il passaporto elettronico mediante l’uso di nuovi sistemi che sono stati decritti per sommi capi all’interno di un inedito brevetto. Alcuni pensano che il prossimo step possa configurarsi come un porting digitale della tessera sanitaria. Traiamo qualche conclusione dopo aver valutato il nuovo assetto nella gestione della documentazione.
Da anni molti si sono affacciati al mondo dei pagamenti digitali con risultati incredibili nella gestione delle transazioni. Il ruolo del portafogli si è ridimensionato di pari passo alle nuove direttivo sull’uso limitato del contante. Non è difficile pagare un caffè con lo smartwatch o un grande ordine tramite sistemi come Google Pay o Samsung Pay. Basta un chip NFC e la transazione si conclude con esito positivo nel giro di pochi secondi.
Lo stesso processo si sta applicando nella gestione documentale delle identità personali che passano per l’uso di sofisticati algoritmi di sicurezza ed applicazioni user-friendly alla portata di tutti. L’uso di uno smartphone come portafogli non è più solo un’idea tanto che utenti ed amministrazioni hanno abbracciato tacitamente il nuovo processo digitale reso comodo dall’uso di semplici applicazioni mobile.
Da questo momento chiunque in possesso dei nuovi documenti può accedere ai vari comparti della pubblica amministrazione con evidenti vantaggi in termini di tempo ed usabilità. Nel futuro, come già detto, il prossimo passo potrebbe finalizzarsi con la concessione di una potenziale TSe, ovvero una revisione digitale dell’attuale tessera sanitaria. Non ci sono conferme in merito ma non c’è nulla che possa fare pensare il contrario in luogo dei recenti cambiamenti. Spazio alle vostre personali considerazioni.