In un intervallo di tempo che va dal 30 luglio al 15 di agosto dovrebbe avvenire il lancio, da parte della NASA, della sonda Perseverance; il roover sarà inviato su marte con l’obiettivo di raccogliere materiale organico nella speranza di chiarire definitivamente se il pianeta un tempo presentava forme di vita. L’atterraggio della sonda è previsto nel cratere Jezero, una conca di 47 chilometri che potrebbe contenere importanti indizi sulla storia del pianeta.
Ma non solo gli Stati Uniti e la NASA a dedicarsi alla ricerca spaziale. Sfruttando la vicinanza col nostro pianeta sono tante le nazioni che hanno avviato progetti per spedire le proprie sonde. Tra il 20 e il 25 luglio
sarà il turno della sonda cinese Tiawen-1 che si dirigerà verso la pianura Utopia. È in programma anche la prima spedizione organizzata dagli Emirati Arabi; è in programma il lancio della sonda Speranza, costruita da 75 ingegneri formatisi presso l’Università del Colorado.A deludere le aspettative invece Russia e Europa, assenti illustri in questa sessione di lanci spaziali. Stando alle comunicazioni la spedizione ExoMars ha subito pesanti ritardi a causa della pandemia di coronavirus obbligando al rinvio nel 2022; per farsi perdonare l’agenzia spaziale ha publicato un video del cratere Korolev in cui è stata individuato una grossa massa di neve ghiacciata.