La perdita, o il furto, del proprio smartphone è di sicuro un evento fastidioso che causa non pochi problemi nella vita di tutti i giorni; il rischio più grande è però quello di consegnare i propri dati personali al malfattore di turno. Secondo uno studio condotto da IDG i luoghi in cui tendenzialmente è più facile subire il furto del proprio smartphone sono bar, ristoranti e mezzi di trasporto.
Sono questi i luoghi preferiti dai taccheggiatori, abili a sfruttare la confusione del momento per svuotare le tasche del malcapitato per poi dileguarsi. Se si è la sfortunata vittima di un furto è bene conoscere i passaggi fondamentali per limitare i danni e mettere al sicuro i propri dati personali.
Smartphone: guida in caso di furto
La prima cosa da fare quando ci si accorge del possibile furto è assicurarsi che lo sia davvero; prima di farsi prendere dal panico è sempre meglio sfruttare una delle tante App dedicate alla localizzazione del nostro device; il telefono potrebbe essere semplicemente finito in una zona nascosta del proprio zaino o della propria borsa. Se si è effettivamente vittima di un furto la cosa più consigliata è quella di bloccare da remoto l’utilizzo del telefono.Questa funzionalità va però attivata preventivamente dal menu delle impostazioni.
Tuttavia questa funzione potrà essere utile solo nel caso in cui il telefono non sia stato già spento dal rapinatore. La mossa immediatamente successiva è quella di recarsi a sporgere denuncia; prima di recarsi al commissariato sarà opportuno recuperare il codice IMEI, il numero identificativo di 15 cifre unico per ogni modello. Grazie a questo numero le forze dell’ordine saranno in grado di rendere il dispositivo inutilizzabile mettendo al sicuro almeno i vostri dati personali.