Carte di credito e carte prepagate non sono la stessa cosa, vediamo le differenze. La carta di credito è uno strumento che permette di spendere del denaro non ancora presente nel conto; la banca infatti anticipa la cifra del pagamento grazie all’accordo con l’utente che, nel momento della convalida della spesa, avrà versato l’importo necessario a coprire la spesa.
Le carte di credito hanno infatti a disposizione un cachet prestabilito al momento della sottoscrizione del contratto con la banca. La carta prepagata funziona invece come un vero e proprio salvadanaio in cui si depositano i propri risparmi; in questo caso non si avrà la possibilità di spendere più di unto non sia presente sul conto.
Carte di credito: anche le prepagate possono essere pignorate
Le nuove carte prepagate sono fornite anche di un IBAN, come le nuove PostePay Evolution, e permettono di svolgere molte delle funzioni tipiche dei conti correnti. Le carte prepagate, così come le carte di credito, sono collegate ad un nominativo; questa connessione serve per controllare la corrispondenza tra chi utilizza la carta e l’effettivo titolare.
In caso di un’azione legale di un tribunale che impone il pignoramento dei beni il processo inizia con una verifica all’anagrafe tributaria. A questo punto il tribunale è in grado di ottenere i rapporti finanziari del soggetto a cui viene imposto il pignoramento; anche le carte prepagate, operando transazioni che possono essere tracciate, e che permettono quindi di superare il recente limite di 2’000 euro imposto dal governo, possono essere soggette a pignoramento.