Quest’anno, come ormai ben saprete, si è tenuto il primo Campus Party in edizione digitale, mai esistito. L’evento, è stato realizzato in scala mondiale dal 9 all’11 luglio 2020. 31 paesi diversi che si sono riuniti per parlare di tecnologia e innovazione, con il filo conduttore “Reboot the World”. Tipo di quest’anno, è stato in particolare, quello di collaborar e a livello globale per trovare le migliori soluzioni che possano unire tecnologia, ambiente e risorse di ogni tipo per migliorare il livello di vita dei cittadini del mondo.
All’alternarsi dei vari eventi, 90 Keynote Speakers provenienti da tutto il mondo, hanno presenziato a un Global Main Stage e cinque parchi tematici per ogni paese. Più di 150 trasmissioni simultanee sono andata in diretta nell’arco di questi tre giorni di eventi non stop, H 24. Oltre a una Job Factory è una Call For Ideas a livello mondiale, è stata istituita una raccolta fondi per sostenere i Medici Senza Frontiere durante l’emergenza sanitaria causata dal Covid-19.
Le personalità di spicco che hanno partecipato, abbiamo anche Vint Cerf, conosciuto anche come il “padre di Internet”, vice presidente e capo Internet Evangelista di Google. Ecco cosa ha dichiarato in relazione al Campus Party:
Dobbiamo insegnare alle persone come utilizzare la tecnologia per proteggersi. I giovani che partecipano a Campus Party sono i migliori in questo campo. Smart, coinvolti e pensano al futuro oltre che al presente. Possono contribuire a migliorare lo stato di Internet come lo conosciamo.
Oltre un milione di persone da tutto il mondo, hanno partecipato all’evento, che è stato importantissimo a livello globale.