La prima volta in cui si parlò dell’orologio fu nella rivista pubblicata a giugno, del 1947 a punto; in quella occasione apparse anche il disegno che lo rappresentava. La creazione dell’immagine venne affidata a Martyl Langsdorf; la donna era la moglie di Alexander Langsdorf, uno dei ricercatori che presero parte al progetto Manhattan
, che portò alla realizzazione della bomba atomica.
Il Doomsday Clock si aggiorna annualmente in base ai dati raccolti e a gli avvenimenti più importanti avvenuti durante l’anno; contrariamente a quanto si possa pensare però la pandemia di coronavirus ha ben poco a che vedere con lo spostamento delle lancette.
Le motivazioni dietro lo spostamento in avanti delle lancette sono legate principalmente al riarmo nucleare di alcuni paesi e ai sempre più visibili effetti del cambiamento climatico; a questi si aggiungo anche problematiche come la sicurezza informatica. Con paesi come la Corea del Nord e l’Iran che spingono per il riarmo e i grandi colossi come USA e Russia troppo concentrati sulle proprie politiche interne, L’orologio del destino sembra proprio che non farà altro che avanzare.