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Hyperloop in Italia: ecco il treno di Elon Musk che batte LeFrecce e Italo

Pochi riescono a pensare di coprire il tragitto Roma – Milano in meno di 30 minuti. Ci si può riuscire in aereo ma in treno la cosa diventa davvero difficile. Non per Elon Musk, fondatore di Tesla, PayPal, SpaceX ed ora reduce del nuovo Hyperloop, un treno a levitazione magnetica che nel giro di pochi anni potrebbe soppiantare l’autorità di Italo Treno e Trenitalia nel contesto dei trasporti su rotaia.

Si tratta di un treno ad alta velocità in grado di coprire distanze considerevoli in pochissimo tempo. Perfettamente sicuro e concepito nel rigore dei nuovi canoni dell’eco- sostenibilità si prefigge lo scopo di accorciare le distanze presentando al mondo una autentica rivoluzione. Abbiamo avuto qualche anticipazione alla vigilia della messa in opera prevista in queste settimane negli Emirati Arabi Uniti. Ecco le sensazionali novità.

 

Treno Hyperloop, altro che Frecce Trenitalia ed Italo

Il treno di nuova generazione sfrutta una tecnologia già nota al pubblico. Levita dal suolo annullando gli effetti dell’attrito statico per mezzo di magneti permanenti immersi in un campo elettrico. La velocità che è in grado di raggiungere supera teoricamente i 1000 Km/h

a pieno carico. Un’andatura che fino a questo momento si è vista soltanto per gli aerei civili. Un mezzo comodo, moderno, rispettoso dell’ambiente che ci circonda.

Alla sua sommità un array predisposto di pannelli solari assicura la ricarica elettrica e l’energia necessaria per soddisfare le necessità dell’utenza. La levitazione passiva garantisce un movimento fluido, silenzioso ed efficace all’interno di un tunnel che crea una depressione d’aria. Questa garantisce una sorta di “galleggiamento” del mezzo e la netta riduzione dei fattori frenanti dovuti alle componente meccaniche a contatto con la superficie.

Il sistema di recupero energetico riesce a racimolare il 30% di energia consumata che può essere reimmessa nel circuito o usata in accoppiata ad accumulatori per ricaricare il sistema lungo il tragitto. Una vera e propria novità che tra qualche anno potrebbe dare filo da torcere alle società locali. Seguiremo da vicino l’evoluzione del progetto americano.

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Pubblicato da
Domenico