La storia della tanto famosa macchina fotografica istantanea ha inizio esattamente 70 anni fa, quando Edwin H. Land fondò la Polaroid Incorporation, azienda che poco dopo avrebbe rivoluzionato il mondo della fotografia e dei costumi da bagno.
Land era un’inventore e appassionato che a seguito delle proprie vacanze al mare con la figlia, divenne molto prolifico, questo grazie ad un capriccio che da tale divenne idea, infatti durante quelle vacanze, come ogni padre volle scattare delle foto a sua figlia la quale però si domandava il perchè dovesse attendere per vedere le foto, facendo scattare al papà inventore un’idea rivoluzionaria.
Land così negli successivi dedicò la propria ricerca in tal direzione per poi arrivare a Polaroid, una fotocamera istantanea che consentiva di ottenere subito quanto fotografato colori su carta, la stampa istantanea era possibile grazie ad un particolare involucro contenente la soluzione chimica che al momento dello scatto si rompeva e andava ad applicarsi alla pellicola in quel preciso momento.
Ciò ovviamente segnò l’ascesa rapida di Polaroid in tutto il mondo, dal momento che il fascino della foto istantanea conquistò praticamente tutti, anche i fotografi professionisti che non poterono fare a meno di fregiarsi di tale strumento.
Il boom negli anni 60
Nonostante il già grande successo ottenuto dalle fantastiche macchinette istantanee, l’azienda nei panni del suo inventore non si fermò e continuò la ricerca, la quale portò alla creazione di chicche come Polaroid SX-70 nel 1972, la quale costituì la prima macchina fotografica pieghevole che utilizzava il processo di sviluppo asciutto e sopratutto consentiva lo scatto di foto modificabili tramite qualche effetto, features che gli valsero il record di produzione di ben 5000 modelli al giorno.
Ovviamente però col tempo, visto il grande successo delle macchine Polaroid, il mercato si fece sempre più competitivo, infatti entrarono in ballo colossi come Fujifilm con le sue fotocamere Instax e Fotorama, le quali adoperavano pellicole ISO800 e che portarono Land all’abbandono della società vista ormai la prevista perdita a cui si andava incontro, una scelta a dir poco profetica, dal momento che l’avvento della fotografia digitale ha segnato la morte di Polaroid Incorporation, la quale a seguito di due bancarotte molto gravi nel 2000 dovette chiudere i battenti nel 2008 dopo un lungo periodo di crisi, una fine ingloriosa per un’azienda così leggendaria.