Un aiuto è sopraggiunto da una società francese esperta in analisi forense nel campo IT Security. Evina – questo il nome della società – ha comunicato a google una lista nera di app sicuramente dannose classificandole con profilo ad alto rischio nei confronti degli iscritti alla piattaforma Facebook. I danni che possono provocare sono ingenti e proporzionali alla tipologia di contatti e connessioni con pagine ed altri utenti esterni. Ecco cosa è stato scoperto e quali sono questi nuovi malware Android.
Un sistema semplice quanto efficace quello concepito dagli hacker per lo spionaggio Facebook. I software, gran parte dei quali appartenenti alla categoria personalizzazione, si sono installati funzionando in background. Nel momento del login al social network hanno proposto una finta pagina per l’inserimento dati prima di concedere l’accesso all’app vera e propria. Con tale sistema tutti i dati digitali sono stati immagazzinati su un server esterno ad uso illecito dei detentori.
Il rischio che si corre nel mantenere attive queste app è la completa perdita di controllo sui post pubblici, i messaggi privati e la sicurezza propria e degli altri utenti a noi collegati. Grazie al nostro profilo, infatti, possono richiedere soldi ma anche inoltrare virus tramite chat private.
Il consiglio delle autorità competenti è quello di eliminare le app, evitare di reperirlo online via APK ed effettuare una scansione antivirus del proprio dispositivo. Il tutto avendo cura di cambiare password per evitare che la vecchia parola chiave possa essere usata in futuro dai malviventi. Concludiamo visualizzando la lista dei prodotti compromessi: