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Conti Correnti: attenti, previste multe salate per il versamento contanti

Il denaro presente sui conti correnti e la sua movimentazione sono sempre più oggetto di controlli da parte del Fisco. Dunque, qualsiasi spostamento subisca la vostra liquidità deve avere una giustificazione che sia lecita agli occhi della macchina fiscale. E questo non vale solo per le uscite di denaro dai conti correnti, bensì anche per il loro relativo versamento in banca.Qualora decidiate di versare contanti sul vostro conto, anche se per un importo inferiore ai 2 mila euro, sappiate che potreste essere chiamati a spiegarne la provenienza.

Ovviamente, tanto più sono alti gli importi, maggiore è la possibilità che l’Agenzia delle Entrate si presenti per un controllo. Il timore è che un versamento ingiustificato celi proventi illeciti o ottenuti prestando lavoro in nero. Le multe previste per coloro che non sono in grado di giustificare lecitamente un versamento sono davvero salate e possono arrivare fino ai 50 mila euro.

Contanti sopra i 10 mila euro: entro il 15 luglio previsto l’obbligo di comunicazione.

Entro il 15 luglio le operazioni inerenti alla movimentazione di denaro contante sopra i 10 mila euro

dovevano essere comunicate obbligatoriamente all’UIF ( Ufficio italiano finanziario). Ad avere l’obbligo di trasmettere questi dati sono stati tutti i soggetti intermediari nel settore creditizio quali banche, istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento. Ad essere trasmessa qualsiasi operazione relativa a movimentazione di contanti che, seppur frammentata in più momenti, abbia superato il limite di 10 mila euro.

Ovviamente tali operazioni devono poter essere riconducibili ad un unico soggetto in qualità di cliente o esecutore presso uno degli istituti citati. Questo tipo di verifica fa capo ad un obbligo previsto dal Decreto Antiriciclaggio (D.Lsg 21 novembre 2007, n.231) e la cui rilevazione è iniziata a partire da settembre 2019. Lo strumento in questione è uno dei tanti ai quali il Fisco oggi ricorre per tenere sotto controlli i contribuenti. Ad affiancarlo il più conosciuto Anonimometro introdotto dalla Legge di Bilancio 2020 e che grazie ad una serie di controlli incrociati verifica entrate, uscite, giacenze e saldi dei vostri conti correnti.

 

 

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Pubblicato da
Redazione