Al giorno d’oggi i cellulari e soprattutto gli smartphone sono diventati uno strumento tecnologico molto importante e a volte indispensabile nelle nostre vite. Questi dispositivi, infatti, ci permettono di svolgere diverse funzioni in maniera rapida e smart. Tuttavia, è innegabile che siamo diventati in un certo senso dipendenti da loro e purtroppo si comincia ad utilizzarli fin dalla tenera età. Lo psicoterapeuta Giuseppe Lavenia ha affrontato in particolare questa tematica nel suo libro “Voglio il cellulare!”.
Lo psicoterapeuta Giuseppe Lavenia ha affrontato la questione della dipendenza da smartphone e ha analizzato questo fenomeno soprattutto per quanto riguarda la fascia dei giovani. Secondo Lavenia, al giorno d’oggi la popolazione rischia di essere affetta da una sorta di ossessione per gli smartphone e la fascia più a rischio sarebbe quella dei giovani con una età compresa tra i 18 e i 25 anni.
Lo psicoterapeuta, in particolare, ha offerto alcuni consigli per capire il modo più efficace per tutelare soprattutto i ragazzi più giovani da questa ossessione. Secondo Lavenia, l’età compresa tra i 9 e i 10 anni d’età non è adatta per avere uno smartphone in quanto le motivazioni alla base non sono importanti (i giovani di questa età, infatti, spesso bogliono uno smartphone solo per giocare o per parlare con gli amici). Tuttavia, se i giovani dimostrano di essere cognitivamente pronti, si può fare una eccezione.
Per capire tutto questo, i genitori devono comprendere se il proprio figlio è pronto emotivamente per ricevere un dispositivo del genere. Come dichiarato da Lavenia, infatti, “Non esiste un’età giusta. In linea di massima il mio consiglio è quello di regalare il cellulare non prima dei 13 anni. Molto, però, dipende dalla maturità cognitiva ed emotiva del ragazzo. Quando è pronto? Quando dimostra di mantenere fede a un accordo, quando sa motivare le sue scelte, quando rende partecipi i genitori della sua vita scolastica e affettiva, a titolo di esempio”.
E per far sì che l’utilizzo dello smartphone non divenga una dipendenza? Secondo lo psicoterapeuta, i genitori devono mantenere il dialogo attivo con i propri giovani figli e devono cercare di interagire con loro in diverse attività anche al di fuori del cellulare. Per quanto riguarda la protezione dei giovani dai pericoli di questi device, Lavenia consiglia ai genitori di attivare misure come il parental control e di spiegare ai propri figli tutti i pericoli che si possono incontrare (cyberbullismo, truffe, ecc).