Le profezie dedicate alla fine del mondo accompagnano l’umanità da quelli che risultano essere centinaia di anni: nel corso del tempo, infatti, popolazioni e culture diverse hanno cercato di affibbiare a potenziali catastrofi naturali quella che viene definita anche come apocalisse. Durante lo scorrere dei secoli sono state diverse le profezie ad annunciare quanto sopra riportato ma tra le più famose non possono non essere citate quelle ideate dai Maya o ancora dal profeta Ezechiele.
Attraverso i social network e le rinomate catene di Sant’Antonio, spesso e volentieri queste ultime sono tornate alla luce seminando un po’ di timore nelle varie popolazioni: basta il verificarsi di qualche fenomeno naturale come un eruzione vulcanica o un terremoto per risvegliare i pensieri sul dannato destino della Terra: ma un fondamento di verità esiste?
Affermare con sicurezza che nessuna delle profezie citate si avvererà nel tempo è un po’ impossibile sebbene nel corso dei mesi, soprattutto dello scorso anno, le stesse sono state più volte smentite. Partendo con i celebri Maya rinomati per il 12 dicembre 2012, possiamo scoprire che ancora una volta la fatidica fine del mondo non si è avverata, neanche per la giornata di giugno che aveva fatto scoppiare l’isteria sul web.
Stesso finale viene condiviso dalla profezia sull’apocalisse, quella preannunciata dal Profeta Ezechiele che secondo molti si sarebbe dovuta verificare a causa della presenza di pesci nel Mar Morto.
Insomma, l’uomo un po’ ce la sta mettendo tutta per portare la Terra allo sfinimento: è più probabile che l’Apocalisse giungerà per i comportamenti dei popoli che per via di alcune profezie.