Capita di aver una foto sul proprio dispositivo e dover trovarne una simile su Internet, ma non è possibile farlo perché non si conoscono i metodi di ricerca per effettuare questa operazione. Fortunatamente è possibile effettuare una ricerca inversa inserendo l’immagine d’interesse piuttosto che digitare il testo da cercare.
Internet permette di effettuare questa operazione tramite diversi servizi online, ma è possibile effettuarla anche tramite applicazioni (anche gratuite) sul proprio dispositivo Android o Apple.
La ricerca inversa avviene tramite immagine trattandosi di uno strumento molto utile soprattutto per lavoro, ma anche per quello personale. Si tratta di uno strumento particolarmente utile non solo perché è possibile scoprire delle immagini correlate a quella inserita nella ricerca, ma è possibile trovare anche delle informazioni sull’immagine. Ad esempio, inserendo l’immagine di un paesaggio è possibile scoprire in quale città si trova, come raggiungerlo e tanto altro.
E’ possibile scoprire anche chi ha creato l’immagine oppure se qualcuno ha mai utilizzato una propria foto senza esserne autorizzato e, in questo secondo caso, si tratta di
plagio.La prima soluzione per effettuare questo tipo di operazione è senza ombra di dubbio quella di utilizzare Google. E’ la prima scelta che in tantissimi conoscono perché basta collegarsi alla pagina principale di Google e cliccare sull’icona a destra nella barra di ricerca con la macchina fotografica. Una volta cliccato basta cliccare sull’immagine desiderata ed effettuare la ricerca.
Anche Microsoft utilizza uno strumento per effettuare la ricerca inversa, quello di Bing Immagini. Basta collegarsi a Bing.com e cliccare sull’icona con i due pallini per aprire l’immagine d’interesse. Comunque oltre a questi servizi online, è possibile effettuare la ricerca tramite applicazioni specifiche.
Sul Play Store o App Store ci sono tantissime soluzioni da adottare, ma quelle più utilizzate sono Image Search per i dispositivi Android e Reverse per iPhone. Sono entrambe gratuite, ma quella per dispositivi iOS richiede un abbonamento per utilizzare delle funzioni specifiche.