GPT-3 è l’acronimo di Generative Pre-training Transformer ed è la terza generazione del modello di I.A. basato sull’apprendimento automatico. Quest’ultimo consente ai computer di apprendere automaticamente dai dati loro forniti senza la necessità che siano programmati. Il suo predecessore, GPT-2, era considerato “troppo pericoloso” a causa della sua capacità di apprendere i dati senza seguire le indicazioni iniziali ma in totale autonomia.
Mentre GPT-2 aveva 1,5 miliardi di parametri, GPT-3 usa 175 miliardi di parametri. Un parametro è una variabile che influisce sulla prominenza dei dati nello strumento di apprendimento automatico e la loro modifica influisce sull’output dello strumento stesso. In poche parole, più parametri ci sono più lo strumento è accurato, efficiente e soprattutto gestibile.
Data un’immagine incompleta, l’intelligenza artificiale può essere usata per “completarla automaticamente”, suggerendo quali pixel “dovrebbero” essere nell’immagine in base al suo database. Inoltre, vari ricercatori sparsi in tutto il modo sono riusciti a modulare i loro progetti sfruttando l’I.A. Il risultato è sorprendente. L’Intelligenza Artificiale è in grado di prescrivere i medicinali o di creare un sito Web dalla A alla Z in piena autonomia.
Il motivo per cui GPT-3 è così potente è il Common Crawl, un archivio online che contiene quasi un trilione di dati. Lo strumento proviene da OpenAI, un laboratorio di ricerca di intelligenza artificiale suddiviso in due sezioni: una società chiamata OpenAI LP e la sua organizzazione madre OpenAI Inc. Gli esempi forniti fino ad ora sono solo una piccola parte di ciò che l’I.A. è in grado di fare.
Il risultato è incredibile, per alcuni lo strumento costituirà persino una minaccia in futuro. Tuttavia, il CEO di OpenAI ritiene siano esagerazioni. “Ha ancora gravi debolezze e talvolta fa errori molto sciocchi. L’intelligenza artificiale cambierà il mondo, ma abbiamo ancora molto da capire”, ha dichiarato. Inoltre, sono state sollevate domande riguardanti esattamente quali risultati ha raggiunto GPT-3. “Talvolta non è coerente su passaggi più lunghi durante un discorso, può contraddirsi e contenere frasi o paragrafi senza senso”.
Algoritmi di machine learning come questi non necessariamente “pensano” o comprendono il linguaggio che usano. Questi algoritmi esaminano database e ricreano una risposta che può essere corretta, ma non traggono le proprie conclusioni con senso logico come fanno gli esseri umani. “Penso che la migliore analogia sia con un paese ricco di petrolio che è in grado di costruire un grattacielo molto alto”.