I mesi di chiusura hanno influito notevolmente su diversi nuclei famigliari disseminati su tutto il territorio nazionale. I tanto temuti riscontri di una plausibile crisi economica non sono tardati ad arrivare ed è per tale motivo che appena è divenuto possibile ricominciare a svolgere le proprie mansioni o riaprire diverse attività, il Paese si è rimesso in pista sebbene la necessità di ridurre il personale si sia fatta sentire, lasciando molte persone prive di un’occupazione. Sono numerosi, infatti, i cittadini che al momento non sanno come poter sovvenzionare le loro famiglie essendo gli stessi privi di entrate monetarie: tra i problemi più grossi vi sono, poi, le bollette della luce e del gas che non tardano mai ad arrivare.
Per fortuna, per quanto riguarda questo ultimo aspetto, una soluzione è arrivata a galla e sebbene non sia quella del secolo, aiuterà senza ombra di dubbio molti a trarre un sospiro di sollievo.
Luce e Gas: ecco come poter ottenere uno sconto in bolletta
A seguito della pubblicazione del decreto Rilancio sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica, le novità riguardanti le bollette delle utenze sono divenute reali.
A partire da quel momento è diventato possibile richiedere una serie di detrazioni sulla luce e sul gas. Trattandosi di aiuti economici, è subito intuibile che le somme non saranno uguali per tutti i cittadini ma bensì varieranno in base al proprio modello ISEE che dovrà essere consegnato contestualmente alla domanda.
Per poter ottenere tali riduzioni dedicate alle bollette della Luce e Gas è dunque necessario effettuare il download de l’apposito modulo sul portale dell’ARERA il quale dovrà essere consegnato al proprio comune di residenza o, in alternativa, al CAF.
Gli sconti dovrebbe ammontare a:
- Ai nuclei composti da due persone otterranno 125 euro di sconto;
- Ai nuclei composti da quattro persone otterranno 148 euro di sconto;
- Ai nuclei composti da cinque persone otterranno 173 euro di sconto;
- Ai soggetti affetti da patologie mediche detrazioni con un valore compreso tra i 185 e i 663 euro a seconda dei casi.