Nell’ormai alle spalle 2019, Renault e Ford si sono rese protagoniste in negativo a causa di uno scandalo che le ha investite provocato dall’immissione sul mercato di ben 700.000 modelli difettosi, cosa che ovviamente ha destato molto scalpore e obbligato le due aziende a ritirare tutti i veicoli per risolvere i difetti e ripulire la propria reputazione, il tutto ovviamente previo un grande investimento di capitali.
Questa prima metà del 2020 sembrava essere decisamente più promettente, ma a quanto pare ha solo visto un passaggio del testimone, infatti adesso la palla bollente è passata ad altre due aziende giapponesi, parliamo di Toyota e Honda, le quali hanno subito numerose critiche in merito a difetti critici di alcuni veicoli, i quali hanno appunto costretto le due aziende a intervenire in fretta e furia.
Partiamo con Honda, il problema riscontrato riguarda una componente di vitale importanza, si tratta infatti dell’Airbag, si tratta sostanzialmente di un difetto nella pressione interna dello scompartimento in cui esso è contenuto, la quale presentandosi al di sopra del valore corretto, portava ad un’esplosione improvvisa dell’Airbag, portando al rilascio di numerose schegge nell’abitacolo potenzialmente pericolose.
I modelli affetti da questo problema sono i seguenti:
Per quanto riguarda invece il problema legato al marchio Toyota, esso riguarda sempre l’Airbag, solo che invece di un’esplosione improvvisa, qui troviamo il problema opposto, infatti a causa di un’interferenza elettrica presente all’interno del meccanismo di rilevamento urti, l’Airbag andava incontro a mancata attivazione, un problema decisamente non da poco.
I modelli affetti da questa problematica sono i seguenti:
Fortunatamente Toyota ha già provveduto a progettare un dispositivo anti-interferenza da installare separatamente, una soluzione a basso costo per risolvere il problema.