A confermare lo stato di sviluppo del vaccino i risultati delle prime fasi sperimentali della fase 3, pubblicati sulla rivista specialistica Lancet. I test clinici fino ad ora effettuati sono molto promettenti benché ancora in fase preliminare, con una risposta immunitaria consistente nel 90% dei volontari. I ricercatori sono inoltre convinti che la risposta immunitaria, già di per se molto alta, potrebbe subire un ulteriore aumento
con la somministrazione di una seconda dose.
Anche l’OSM ha commentato la pubblicazione del gruppo di ricerca: “Davvero una buona notizia quella che arriva dalla pubblicazione du Lancet dei dati sul vaccino di Oxford University ma anche della pubblicazione in pre-print dei trial Biotech e Pfizer; è davvero grande vedere questi dati”. A spegnere gli entusiasmi di chi fosse già pronto a cantar vittoria ha pensato Mike Ryan, direttore del programma emergenze dell’OSM.
Il direttore ha infatti dichiarato:“Dobbiamo poter guardare le nostre comunità negli occhi e assicurare che abbiamo preso tutte le precauzioni possibili affinché il vaccino sia sicuro e efficace prima di poterlo distribuire.” Stando alle parole di Ryan i primi vaccini saranno disponibili non prima dei primi mesi del 2021.