La natura molto curiosa dell’uomo lo ha spinto a cercare per molti anni un significato, o addirittura una data, a quella che poteva essere la “fine del mondo“, o anche chiamata comunemente Apocalisse. La continua ricerca ha fatto sì che venissero alla luce una quantità di profezie e teorie in merito alla situazione, alcune anche abbastanza divertenti.
Se ci capita di fare un giro sul web e fare una ricerca circa questo argomento, sentiremo spesso parlare di molteplici teorie che sono state teorizzate secoli e secoli addietro. Tra le teorie di cui abbiamo sentito sicuramente più parlare c’è sicuramente quella dei Maya: secondo i Maya, la “fine del mondo” sarebbe dovuta avvenire il 12/12/2012. Inoltre, ne abbiamo un’altra molto diffusa ed è quella di Ezechiele, contenuta nel libro della Genesi.
La risonanza che hanno avuto queste teorie è davvero considerevole, infatti nelle ultime settimane non si parla d’altro. Questa conseguenza è anche rintracciabile negli avvenimenti che si sono susseguiti nel corso di questo disgraziato anno 2020.
Avete presente le fake news? Ecco, queste teorie sembrano avere un funzionamento molto simile. Il motivo principale per cui queste vengono diffuse ovunque è semplicemente la diffusione di paura e panico tra i cittadini di tutto il mondo. Infatti, come abbiamo potuto tranquillamente vedere, il 12 dicembre del 2012 non è avvenuta alcuna Apocalisse, il mondo c’è ancora. Avevano rincarato la dose dicendo che il mondo sarebbe dovuto finire a luglio, ma anche questa ci sembra un’altra falsa teoria.
Per quanto concerne la profezia di Ezechiele invece, sembra esserci un fondo di verità: grazie al reporter israeliano Noam Bedein, ci sono alcuni scatti che ritraggono dei pesci rossi nel Mar Morto. Tuttavia, l’immagine risulta poco chiara.