Nuove ricostruzioni hanno palesato una certa preoccupazione in quelle che sono le previsioni fatte dai Maya e da Ezechiele che trovano riscontro a partire dai fatti accaduti ai giorni nostri. Quanto c’è di vero in queste teorie? Scopriamolo analizzando oggettivamente la questione.
Testi millenari tramandati fino ai giorni nostri prevedono l’ora X per il pianeta Terra e la sua popolazione. Oltre 7 miliardi di individui si chiedono quanto ci sia di vero nelle dichiarazioni dei Maya e di Ezechiele. La civiltà mesoamericana aveva limitato il calendario al 12 Dicembre 2012, data entro la quale si sarebbe dovuta prevedere la fine del mondo
. Una teoria slittata al mese di Luglio 2019 e chiaramente smentita dalla storicità contemporanea.Lo stesso dicasi per le scritture di Ezechiele che aveva al tempo narrato la storia dei pesci rossi del Mar Morto che avrebbero potuto rappresentare il tracollo del genere umano. Teoria che di recente poteva essere avvalorata dalle immagini fornite dal reporter Noam Bedein che, nonostante tutto, non ha confermato le ipotesi.
Insomma, siamo ancora qui. Chi può dire che cosa ci riserverà il futuro? Troveremo la risposta in qualche testo antico o sarà la natura a decretare la sentenza? Avremo modo di scoprirlo. Certo è che tanti pensano che il Coronavirus possa essere stato solo il primo di una sfortunata serie di eventi che potrebbe condurci verso l’abisso.