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Bollo Auto e Canone RAI addio: se continui a pagare potresti sbagliare

Tanti italiani sono soliti rinviare volontariamente il pagamento del bollo auto. La tassa è certamente ingiusta e vede l’Italia come una delle poche nazioni in cui è ancora in vigore questo regime di tassazione. Apparentemente sembra non ci sia alcun modo per arrivare alla procedura di abolizione legale. Lo stesso si potrebbe certamente dire per il canone RAI il cui termine di pagamento si lega con la procedura rateizzata inclusa da tempo nella componente Energia.

Per entrambe le imposte si può usare la furbizia evitando di pagare grazie a trucchi nascosti che annullano la richiesta di denaro che si presenta puntualmente a scadenza mensile (canone RAI) ed annuale (tassa di possesso per le auto). Vediamo insieme che cosa si può fare.

 

Come non pagare il bollo della macchina in maniera legale

L’unico modo per giungere all’esenzione bollo auto passa per la Legge. Dopo il veto all’annullamento dell’imposta da parte del Governo si apre uno spazio verso coloro che scelgono i motori a basso impatto ambientale. Per auto di tipo ibrido ed elettrico, infatti, c’è la possibilità di annullare le tasse per 3 o 5 anni a partire dalla prima immatricolazione. Non si tratta di una procedura universalmente valida a livello locale. Si tenga presente, infatti, che ogni Regione adotta un proprio schema decisionale. Pertanto consigliamo di consultare il sito della propria amministrazione per scoprire l’esistenza di tali vantaggi.

 

Esenzione per il canone RAI: come ottenerla facilmente continuando ad avere tutti i canali inclusi

Se si sono compiuti 75 anni di età e si percepiscono meno di 7.000 EURO è possibile inoltrare la richiesta per la sospensione del canone TV dalla bolletta Luce e Gas a tempo indeterminato. Lo stabilisce l’Agenzia delle Entrate che attraverso il suo sito Internet rende disponibile il modulo F24 da compilare con i dati utili per la richiesta. Sono pochi, quindi, i casi in cui si può ottenere un’agevolazione simile.

Mossa più furba, invece, quella di dotarsi di un dongle USB DVB T2 che possiamo trovare online a pochi euro. Non è che un dispositivo in grado di ricevere i canali del Digitale Terrestre gratuitamente. La Legge, infatti, stabilisce che lo scorporo delle spese per di apparecchiature non espressamente concepite ad uso televisivo. Queste non sono tassabili e soggetti a controlli ed ispezioni. Valgono in questo caso per tutti i canali nazionali (Mediaset compresi) che si potranno continuare a vedere in qualità HD senza costi e tasse.

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Pubblicato da
Domenico