Nel corso delle ultime settimane si è spesso parlato delle nuove proposte di Governo utili ad aiutare gli italiani e l’intero paese. Fra le molteplici proposte presenti sul tavolo, ce n’è una in particolare appoggiata anche dall’Agenzia delle Entrate, che riguarda quindi la possibile introduzione di un maxi condono fiscale.
Negli ultimi anni sono stati molteplici i paesi che hanno deciso di introdurre delle manovre simili per stabilire nuovamente la cosiddetta “pace fiscale”. Nonostante ciò, però, la seguente proposta ha recentemente scatenato forti pareri discordanti in tutta Italia.
L’Agenzia delle Entrate, però, si è impegnata per chiarire nel miglior modo possibile le dinamiche e le motivazioni per cui il condono fiscale debba essere introdotto: trattandosi di pagamenti non più esigibili, infatti, risulta essere del tutto inutile investire svariati miliardi di euro per condurre accertamenti ed indagini più approfondite.
Stando a quanto appurato dagli ultimi dati, i benefici derivanti dall’introduzione di un condono fiscale, riguarderebbero in maniera diretta tutti i soggetti fiscali, i contribuenti e le aziende che, purtroppo, sono stati costretti a cessare il proprio operato a causa di fallimento o licenziamento.
Con l’introduzione di un maxi condono, quindi, il nostro Governo darebbe il via ad una sanatoria fiscale per ben 400 miliardi di euro. Una cifra esageratamente elevata che, di fatto, ha spaccato l’intero paese in due: chi appoggia la proposta e chi, invece, sostiene che si tratti di un provvedimento del tutto inutile.
Ciononostante, però, negli ultimi giorni il Governo Italiano ha deciso di non introdurre il condono fiscale all’interno del PNR. Pertanto la proposta avanzata negli ultimi mesi non potrà essere presa in considerazione nella gestione dei fondi.