Il trucco della calamita spopola nel Bel Paese dove un forbito gruppo di utenti è stato sottoposto a sequestro preventivo ed arresto a seguito di alcune segnalazioni che hanno fatto scattare le indagini della Polizia. A partire dalla scorsa estate sono in atto controlli a tappeto con l’ausilio dei cittadini che chiamano prontamente i centralini per segnalare il furto di corrente.
Ponendo una calamita sopra il contatore elettronico il sistema di conteggio dei KW prelevati dalla rete elettrica viene alterato. Non servono quindi strumentazioni particolari, sebbene nel corso delle indagini fatte in alcune case della Capitale siano stati scoperte apparecchiature professionali. Simili aggeggi sembra siano stati forniti dagli stessi lavoratori ENEL. Una ricostruzione dei fatti ha accertato le colpe con i responsabili finiti poi in custodia.
Dopo le denunce provenienti da segnalatori anonimi le autorità sono quindi intervenute sequestrando tutto ed applicando con rigore i termini di Legge. Sembra che per diversi mesi gli utenti abbiano avuto il privilegio di pagare soltanto la rata del canone RAI e le spese fisse previste sul conto elettrico. In questo modo sono riusciti ad ottenere bollette gratuite per lungo tempo.
A partire dal fatto tante sono state le nuove segnalazioni fornite dai vicini di casa sospettosi. In caso rilevaste un illecito del genere sappiate che è possibile aprire un canale di comunicazione con la società o con le autorità che interverranno negli opportuni accertamenti.