La Serie A è andata in onda su tutte le piattaforme addette ma anche su quelle del mondo della pirateria come ad esempio l’IPTV. Proprio quest’ultima soluzione ultimamente è finita al centro delle indagini delle forze dell’ordine, le quali non vogliono che il fenomeno si espanda ulteriormente. Sono stati infatti tantissime le segnalazioni e tanti gli utenti finiti in manette in quest’ultimo periodo, i quali non hanno potuto dimostrare il contrario.
I controlli sono infatti aumentati a dismisura, con l’obiettivo di rendere la vita più semplice ai licenziatari che negli ultimi anni hanno perso moltissimi soldi.
Per evitare qualsiasi tracciamento e per non incorrere in problemi seri, il consiglio di alcuni utenti è quello di utilizzare una VPN. Surfshark ad esempio permette soluzioni molto interessanti e soprattutto con un costo molto economico.
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Se state utilizzando un abbonamento IPTV potreste avere grossi guai con la legge. Il mondo della pirateria può portarvi ad ottenere una multa molto salata ma anche l’arresto. Alcune persone inoltre saranno costrette a consegnare il materiale utilizzato per la visione, come ad esempio anche lo smartphone.
“L’illecita attività – dichiara la Guardia di finanza in un comunicato ufficiale – fa riferimento alla moderna metodologia di distribuzione di vari contenuti multimediali, la cosiddetta Iptv (Internet Protocol Television), attraverso cui i “pirati del web” acquisiscono e ricodificano tutti i palinsesti televisivi delle maggiori piattaforme a pagamento per poi distribuirli sulla rete internet, sotto forma di un flusso di dati ricevibile, dagli utenti fruitori, con la sottoscrizione di un abbonamento illecito ed un semplice PC, tablet, smartphone o decoder connesso alla rete”.