Il comune tumore può essere scoperto 4 anni in anticipo grazie a delle speciali analisi del sangue. A dirlo è la ricerca internazionale pubblicata su Nature Communications e coordinata dall’Università della California a San Diego. Ecco tutti gli approfondimenti sul nuovo sviluppo.
Sviluppo: cosa sono in grado di fare le nuove analisi del sangue?
La tecnica, è denominata PanSeer ed è capace di riconoscere in anticipo il 91% dei tumori di stomaco, esofago, colon retto, polmoni e fegato in persone senza sintomi.
Il test, coordinato da Kun Zhang, è in grado di salvare il malato ancor prima che il tumore si manifesti. In questo modo sarà più “semplice” intervenire con farmaci o con la chirurgia quando il tumore è ancora agli inizi della sua formazione.
Prima di lanciare una dichiarazione di tale importanza, le ricerche hanno sperimentato su ben 605 pazienti senza sintomi. A 191 dei casi è stato successivamente diagnosticato un cancro allo stomaco, all’esofago, al colon-retto, al polmone o al fegato entro quattro anni dal prelievo di sangue.
Durante gli studi sono stati analizzati i campioni di plasma prelevati da ulteriori 223 pazienti affetti da cancro e oltre 200 tessuti tumorali. I risultati dei test, come riporta la rivista specializzata, dimostrano “che il cancro può essere rilevato in modo non invasivo fino a quattro anni prima dell’attuale standard di cura”.
Più in particolare la nuova tecnica PanSeer sarebbe capace di scoprire “cinque tipi comuni di tumore nell’88% dei pazienti post-diagnosi con una specificità del 96%. E rileva il cancro nel 95% di individui asintomatici, anche se sono necessari futuri studi longitudinali per confermare questo risultato”. A dichiararlo vi è il team sulla rivista Nature Communications. Esso ha voluto specificare che il test non è ovviamente capace di prevedere il cancro, ma promette di riuscire a individuare nel sangue le firme della metilazione.
Data l’efficacia di tale test, non si esclude un possibile inserimento nella routine delle analisi di controllo.