In queste settimane vi è stata la conferma della perenne evoluzione di WhatsApp. Da pochi giorni è oramai ufficiale la sperimentazione del servizio WhatsApp Pay in Brasile. A breve anche sulla piattaforma di messaggistica – in pieno stile PayPal – gli utenti potranno inviare piccole somme di denaro a tutti i loro amici con pochi e rapidi passaggi.
Nonostante il periodo storico, quindi, il lavoro degli sviluppatori di WhatsApp prosegue e lascia presagire ulteriori importanti novità per il futuro.
La disponibilità di continui aggiornamenti ha però un prezzo. Come noto, da alcuni anni la piattaforma di messaggistica ha deciso di privilegiare gli upgradi sui dispositivi più popolari e più recenti, a discapito degli altri.
E’ cosa nota che WhatsApp non è più presente da inizio anno sugli oramai obsoleti Windows Phone,
ma la chat ha dovuto sacrificare anche altri device dalla sua lista delle compatibilità.Per quanto riguarda gli iPhone, ad esempio, il servizio risulta non essere più accessibile in forma piena sui dispositivi da iPhone 6 a modelli precedenti. Il discorso è omologo anche per i dispositivi Android. WhatsApp ha deciso di eliminare la compatibilità con smartphone dalle versioni del sistema operativo inferiori alla 2.3.7.
Ovviamente la lista degli smartphone su cui WhatsApp non è più operativa comporta un disagio per un pubblico molto ridotto in termini numerici. Inoltre c’è da considerare che anche laddove non più compatibile, il servizio potrebbe essere ancora disponibile anche se con la mancata possibilità di effettuare i necessari upgrade di sicurezza.