Grazie anche all’operato di Elon Musk i treni a levitazione magnetica potrebbero ben presto approdare anche in Italia. Sembra proprio questo il futuro per i trasporti su ferro che presto potrebbero abbandona le ruote a favore dello spostamento tramite il magnetismo. L’esempio più lampante di questa corrente è di sicuro Hyperloop, il nuovo treno a nato dalla mente visionaria di Elon Musk.
Questo gioiellino tecnologico dovrebbe viaggiare sospeso a pochi centimetri dal suolo, grazie a dei magneti immersi in un campo elettrico. In questo modo è possibile annullare l’attrito e ridurre drasticamente la resistenza dell’aria permettendo al treno di raggiungere velocità elevatissime; a massimo regime Hyperloop potrà sfiorare una velocità di punta prossima ai 1’100 Km/h.
Treni a levitazione magnetica: come funzionano
Ad oggi sono due le tecnologie che vengono utilizzate per la creazione di treni a levitazione magnetica:
- Sospensione elettromagnetica (EMS): questo sistema sfrutta normali elettromagneti posti al di sotto del treno. I magneti si posizionano sull’estremità di una coppia di strutture; queste strutture vengono poi collocate al di sotto del treno, in modo da abbracciarne sia i fianchi che la parte inferiore. Questa tecnologia sta però andando a sparire per via della sua instabilità e del continuo bisogno di controlli durante l’utilizzo.
- Sospensione elettrodinamica (EDS): sfruttando l’EDS il treno può sfruttare le polarità opposte dei magneti. Utilizzando la forza repulsiva tra due magneti con la stessa carica si crea l’energia necessaria a far muovere il treno e può essere attivata e disattivata a piacimento fornendo al treno maggiore stabilità.