Avere una mappa 3D che ad oggi riesce a mostrare a chiunque sia interessato i filamenti di materia ed i vuoti che costituiscono la struttura delle galassie
che popolano, a loro volta, l’universo da circa 300 mila anni orsono è una risorsa senza eguali.Nonostante a detta del capo team del The eBoss vi sia ancora una notevole mancanza di dati inerenti al periodo compreso tra la genesi dell’universo ed il periodo attuale, la mappatura 3D che oggi è disponibile a questo link mostra come lo stesso spazio abbia subito un’accelerazione che ancora ad oggi non si arresta. Purtroppo, come affermato dallo stesso Kyle Dawson, scienziato fondatore della ricerca, il divario di 11 miliardi di anni mancanti risulta essere un problema non di poco e nonostante per 5 anni il lavoro si sia concentrato proprio sulla risoluzione di questa lacuna, ancora non è stato possibile venirne a capo.
Si spera che negli anni a venire, una soluzione ottimale possa essere identificata.