Nel corso di questi mesi la popolarità di WhatsApp è cresciuta ancor di più rispetto ai suoi naturali standard. La piattaforma di messaggistica istantanea nelle fasi calde del lockdown è stata un vero riferimento per gli utenti ed anche nelle fasi di convivenza dell’emergenza Covid rappresenta un punto di riferimento fondamentale.
Nell’ultimo periodo i rischi legati alla sicurezza ed alla privacy sono passati quasi sotto traccia, nonostante in maniera inversamente proporzionale siano aumentati gli episodi a danno gli utenti.
I dati parlano chiaro. Da inizio anno, su WhatsApp sono aumentati i casi di furto d’identità ed in maniera speculare è cresciuto anche il numero dei profili fake. Questi due problemi hanno un’origine in comune: un cattivo utilizzo della foto profilo.
Il rapporto tra WhatsApp e la foto profilo è stato spesso oggetto di dibattito da parte degli addetti ai lavori. In molti sono ancora stupiti di alcune norme particolare elusive della chat. In primo luogo, tutti gli utenti di WhatsApp hanno la possibilità di visualizzare a schermo intero foto profilo di altri contatti (a differenza di quanto avviene con social come Facebook o Instagram). Allo stesso tempo, poi, è anche possibile effettuare degli screenshot segreti.
La tutela della propria sicurezza online deve essere una prerogativa per tutti gli iscritti alla chat. I danni relativi alla foto profilo possono essere limitati, ad esempio, selezionando la visione della foto profilo – attraverso il menù Impostazioni – solo ai contatti memorizzati sulla propria rubrica.