WhatsApp è stato uno dei servizi attivi in prima linea nel corso della primavera caratterizzata dall’emergenza Coronavirus. In Italia, gli utenti potranno testimoniare come proprio grazie alla piattaforma di messaggistica sia stato possibile mantenere i contatti con le persone più vicine della propria quotidianità durante le fasi del lockdown.
La situazione nel nostro paese riguardo la diffusione del Covid sembra essere oggi sotto controllo, ma così non si può dire per altre nazioni del mondo. Per questa ragione, la sfida di WhatsApp resta ancora tale.
Il Coronavirus ha fatto emergere per il servizio alcune contraddizioni importanti. Ad esempio, tanti addetti ai lavori hanno evidenziato come in questa prima parte dell’anno siano incrementati i tentativi di phishing
a danno degli utenti più sprovveduti.Gli sviluppatori stanno cercando di rispondere con fermezza ai malintenzionati della rete. Da inizio anno, vi è stata una raffica di ban, ad esempio, contro tutti i diffusori seriali di fake news e notizie non scientificamente provate relative proprio al Covid. Di pari passo, il team di WhatsApp ha deciso di bannare anche tutti gli utenti che si impegnano nella condivisione di messaggi spam. Anche per costoro è previsto il blocco permanente del profilo.
L’impegno degli sviluppatori è poi pieno per contrastare i cybercriminali che inviano file infetti di smartphone in smartphone. Anche in tale circostanza, onde evitare la presenza di malware o spyware sulla chat, è stato predisposto il blocco immediato e definitivo dell’account di tutti i trasgressori.