Il drone pesa solo 26 grammi, può anche immergersi sott’acqua ed è estremamente più abile rispetto ai droni tradizionali. “A differenza dei comuni quadricotteri che sono piuttosto invadenti e non molto agili, i droni la cui struttura si ispira ad esseri viventi sono più funzionali. Potrebbero essere utilizzati con successo in molteplici casi d’uso“, ha dichiarato Yao-Wei Chin, ricercatore dell’Università Nazionale di Singapore che ha guidato il progetto.
La leggerezza delle ali e i movimenti agili ma non eccessivamente veloci garantiscono anche un rischio inferiore di incidenti. Inoltre, è possibile modificarli per trasportare carichi. Tra gli usi commerciali che sfrutterebbero al meglio questo nuovo drone ci sono i servizi di videosorveglianza e l’ispezione delle colture nei campi. Inoltre, il design del drone è pensato con un focus particolare sulla manovrabilità
.“Esistono ornitotteri che volano avanti e indietro, oltre a volteggiare e planare, ma fino ad ora non sono stati in grado di librarsi o arrampicarsi. Abbiamo superato questi problemi con il nostro prototipo”, afferma il professor Javaan Chahl, un ingegnere aerospaziale dell’Università dell’Australia Meridionale coinvolto nel progetto.
“In sostanza, il drone ornitottero è una combinazione di parapendio, aereo ed elicottero.” Raggiunge fino a 8 metri al secondo, ma è ancora molto lontano dai 31 metri al secondo che la sua controparte biologica è in grado di raggiungere. “Gli uccelli e gli insetti hanno più gruppi di muscoli che consentono loro di volare velocemente, piegare le ali, torcersi e risparmiare energia. L’agilità delle loro ali consente loro di girare il corpo a mezz’aria pur continuando a sbatterle per raggiungere angolazioni diverse”.