Con l’arrivo della fatturazione elettronica si pensava che non fosse più necessario conservare la fattura cartacea. Nonostante questo, sembra che i contribuenti saranno obbligati a conservare questa tipologia di fatture e dovrà inoltre verificare che la fattura elettronica e quella cartacea coincidano.
I contribuenti dovranno utilizzare sia la fatturazione cartacea sia quella elettronica
Con la circolare numero 19, l’Agenzia delle Entrate ha comunicato una importante novità riguardante la fatturazione da parte dei contribuenti. Nello specifico, la circolare in questione è composta da 411 pagine in cui vengono dati diversi chiarimenti riguardo alle varie procedure da svolgere per ottenere deduzioni e detrazioni Irpef.
Per quanto riguarda la fatturazione elettronica (entrata in vigore nel 2019), nella circolare in questione riferita all’anno 2019 non viene fatto riferimento a questa tipologia di fattura e questo lascia intendere che il contribuente ha comunque l’obbligo di conservare la fattura cartacea (come dichiarato nella faq. 45 fatturazione elettronica).
I contribuenti, quindi, dovranno necessariamente effettuare sia una fatturazione cartacea sia una fatturazione elettronica e, come già anticipato, dovranno verificare che i dati di entrambe le fatturazioni siano uguali. Tutto questo sta mettendo in crisi sia i commercialisti sia i CAF, in quanto questa comunicazione è stata data dopo l’avviamento di diverse scadenze fiscali (in particolare, queste disposizioni sono state dato soltanto l’8 luglio). I termini per la presentazione del modello 730, ad esempio, sono già partiti dallo scorso 15 giugno.
Questo ritardo nel comunicare un fatto così importante potrebbe essere stato causato dal periodo critico che ha dovuto affrontare il nostro paese in seguito alla pandemia del Coronavirus e al conseguente lockdown. In passato, infatti, queste linee guida con le procedure da svolgere per ottenere deduzioni e detrazioni Irpef sono state comunicate molto tempo prima delle scadenze fiscali.