Per rispettare le scadenze prestabilite, l’azienda è andata incontro a svariate problematiche. Quest’ultime hanno portato ad un ulteriore ritardo. Sicuramente ha contribuito il lancio inizialmente problematico dei chip della generazione attuale. Tarderanno quindi ad arrivare i tanto attesi chip Intel a 7nm, ossia 7 nanometri, con un architettura ancor più piccola del chipset da 10nm.
Nonostante l’azienda fosse consapevole di queste problematiche, non ha dichiarato nulla inizialmente. Nel frattempo ha già iniziato a lavorare sul problema identificato per risolverlo prima possibile. Intel sperava di poter compensare alcuni dei ritardi subito con i chip da 10 mm. A quanto pare i piani non sono andati affatto come previsto.
La produzione dei chip era stata già rimandata di circa sei mesi. Tuttavia, al momento la produzione dei chip è talmente insostenibile che rimandare il lancio di circa due anni resta l’unica valida alternativa.
In caso di emergenza e necessità, per dispositivi che arriveranno sul mercato prima del 2022, la società potrebbe essere costretta a farne produrre alcuni da produttori esterni.
Si ritiene che alcuni computer Apple siano già stati modificati a causa della mancata disponibilità dei chip Intel, ad esempio. La società ha annunciato il mese scorso che si sarebbe allontanata dai prodotti Intel. Infatti, il celebre colosso della tecnologia ha deciso di iniziare a produrre i propri chipset.