zoom-bug-hacker-vulnerabilita-windows-7-10-smartphone-pc I mesi di quarantena hanno insegnato a milioni di persone che avere a portata di mano un’applicazione dedicata alle videochiamate è inutile se poi per effettuare le stesse si è sprovvisti di un qualche genere di videocamera. L’ampio utilizzo degli smartphone ha infatti abituato i soggetti ad avere tutto a portata di mano, ma con la necessità di iniziare a lavorare dalla propria abitazione, una semplice fotocamera frontale non è risultata sufficiente per lo svolgimento delle mansioni previste. Ad approfittare di tale situazione oggi vi è Zoom, società nota per la sua omonima applicazione che ha messo in contatto miliardi gli utenti durante la chiusura dei diversi stati.

Zoom: una linea di dispositivi fisici dedicati al lavoro agile

Stando alle ultime dichiarazioni effettuate dagli sviluppatori della applicazione, gli stessi sarebbero interessati alla creazione di alcuni dispositivi fisici. Denominata anche “Zoom for Home“, la serie di periferiche a cui attualmente il team è a lavoro è composto da prodotti dedicati al lavoro agile o anche detto Smart working.

Facente parte della linea è un dispositivo nato dalla collaborazione con l’azienda DTEN, nota per produrre i prodotti dedicati all’allestimento delle sale conferenze; con un costo che si aggira attorno ai 600 dollari, lo stesso si chiama Zoom for Home DTEN ME è conta un display touch da 27 pollici, un set composto da 8 microfoni e tre fotocamere grandangolari: praticamente una versione ridotta del classico hardware dedicato le videoconferenze che può essere individuato in moltissimi uffici utilizzato, inoltre, per effettuare annotazioni o presentazioni.

Non è ancora chiaro quando tale serie verrà messa vendita, maggiori informazioni seguiranno a riguardo.

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