canone rai Il canone Rai è una tassa che non tutti devono effettivamente versare, questo va ricordato e sottolineato, poiché difficilmente si è pienamente a conoscenza di ciò che ruota attorno all’imposta che finanzia la televisione pubblica, corrispondente proprio ai canali Rai.

Il canone, ormai da qualche anno, viene addebitato a rate direttamente nelle bollette dell’energia elettrica, in automatico nel momento in cui viene attivata una fornitura. L’utente ha la possibilità di scaricare un modulo dal sito dell’Agenzia delle Entrate, per dichiarare il non possesso di un’apparecchiatura televisiva, a suo rischio e pericolo nel caso in cui dovesse dichiarare il falso (si parla comunque sempre di esenzione, non di rimborso delle rate già versate).

 

Canone Rai: chi può non pagarlo

Esistono altri contribuenti, tuttavia, che possono richiedere l’esenzione, sono gli over 75 con un reddito famigliare inferiore agli 8000 euro (quindi comprensivo dell’anziano e della consorte), al netto di eventuali conviventi titolari di un reddito proprio. In altre parole, la famiglia deve essere composta solo da marito e moglie con un reddito complessivo non superiore agli 8000 euro; nel caso in cui fosse presente un figlio o un’altra persona che percepisce un proprio stipendio, allora non potrà essere richiesta l’esenzione.

Come nel caso precedente, non stiamo parlando di rimborsi delle rate già versate, ma di esenzione dalle future. Se il contribuente compie gli anni entro il 31 gennaio, potrà presentare la domanda e non pagare tutta l’annualità; in caso contrario lo potrà fare solo ed esclusivamente entro il 30 giugno 2020 (se li compirà dopo dovrà attendere l’anno successivo), riuscendo a risparmiare solo 6 mesi dell’anno corrente.

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