Alcuni giorni fa abbiamo parlato delle nuove proposte di Governo che, attualmente, potrebbero aiutare l’intero paese. Fra le molteplici, quindi, ce n’è una in particolare fortemente appoggiata anche dall’Agenzia delle Entrate: stiamo parlando dell’introduzione di un maxi condono fiscale.
Il condono fiscale, infatti, si è rivelato essere l’unico strumento per ristabilire, almeno in parte, la cosiddetta “pace fiscale”. Ciononostante, però, come c’era da aspettarsi la seguente proposta ha scatenato dibattiti e scontri in tutta Italia.
Proprio per questo motivo, quindi, pochi giorni fa l‘Agenzia delle Entrate è intervenuta sulla questione, chiarendo quindi il motivo principale per cui il condono debba essere introdotto: a quanto pare, trattandosi di pagamenti non più esigibili, il Fisco Italiano non ha più modo di recuperare questi fondi e, di conseguenza, tutti gli investimenti in indagini e controlli risulterebbero completamente inutili.
Secondo quanto mostrato dai recenti dati sulla popolazione, sarebbero migliaia gli individui a beneficiare del condono. Fra questi, quindi, vi sono tutti i soggetti fiscali, i contribuenti e le aziende che, purtroppo, sono stati costretti a cessare il proprio operato a causa di fallimento o licenziamento.
L’introduzione del maxi condono fiscale, quindi, potrebbe dare il via ad una sanatoria fiscale mai vista prima che, ad oggi, ammonterebbe a circa 400 miliardi di euro. Una cifra estremamente alta che, di fatto, frena ancora i più scettici.
Ciononostante, però, il Governo ha ormai preso una decisione. Il tanto discusso condono fiscale, infatti, non è stato introdotto all’interno del PNR e, di conseguenza, la proposta non potrà essere presa in considerazione nella gestione dei fondi.