Questi soldi non sono destinati a finire nelle tasche dei cittadini, tuttavia serviranno al governo per tentare di arginare la crisi economica scoppiata dopo l’avvento della pandemia. Il denaro, che verrà verosimilmente versato nel contro del Ministero del Tesoro, è però soggetto alle condizioni previste dal Recovery Fund.
Per ottenere i 209 miliardi di euro, divisi in 81 a fondo perduto e 127 come prestiti a lunga scadenza; il governo dovrà per prima cosa presentare alla Commissione europea, entro metà ottobre, un piano di riforme per il biennio 2021-23. Le riforme dovranno essere in linea con i dettami della Commissione Europea; la linee guida dettate dalla commissione hanno l’obiettivo di aumentare i posti di lavoro e permettere una ripresa dell’economia.
Nello specifico l’Italia dovrà spingere in modo deciso sul miglioramento della pubblica amministrazione e l’efficienza del sistema giudiziario; inoltre sarà necessaria una riforma delle pensioni. Nei prossimi 90 giorni il Governo è chiamato a proporre una serie di riforme che possano sbloccare questo paese che ormai da troppi anni versa in condizioni tragiche di abbandono istituzionale; inizia ora la vera partita per il futuro dell’Italia.