L’incubo delle cartelle esattoriali potrebbe non tormentare i contribuenti per i prossimi mesi. È infatti allo studio del Governo una misura, contenuta eventualmente nel cosiddetto Decreto Agosto, che andrà a prorogare lo stop all’arrivo di cartelle esattoriali e pignoramenti dei conti correnti già applicati in questi mesi per tutelare le famiglie italiane.
In un momento in cui la maggior parte della popolazione e dei contribuenti è stata fortemente provata dalla penuria di risorse economiche conseguenti al lockdown, un simile provvedimento andrebbe a garantire ai cittadini un margine più ampio per i pagamenti, dando loro tempo di recuperare gli introiti almeno in parte e di iniziare ad usufruire delle agevolazioni e dei bonus proposti dallo Stato per rimettersi in sesto.
Un ulteriore lasso di tempo, dunque, per rimettersi in pari con eventuali situazioni debitorie nei confronti del fisco. D’altronde, grazie agli snellimenti operati a luglio dello scorso anno sulle procedure per mettere in atto il pignoramento di un conto corrente (che può essere effettuato nel momento in cui siano passati almeno 60 giorni dalla notifica di arrivo della cartella esattoriale), la legislatura attuale prevede un iter estremamente ridotto per procedere più rapidamente al recupero del credito.
Ad oggi, invece, questo processo è stato interrotto proprio per venire incontro a tutte quelle situazioni in cui si è contratto un debito involontario con il fisco, e l’eventuale ammanco verrebbe momentaneamente compensato con i 25 miliardi di deficit eccedenti rispetto alle somme attualmente indirizzate verso i vari settori produttivi e non.