Il programma che abbiamo prima citato ha uno scopo ben preciso, ossia l’osservazione del cielo notturno effettuato in due stazioni le quali sono collocate a 150 chilometri l’una dall’altra. Il loro nome è ATLAS 1
e ATLAS 2, queste hanno a disposizione la bellezza di 8 telescopi muniti di camere da 100 megapixel. Il loro compito inoltre, è quello di individuare asteroidi con un preavviso di almeno 24 ore, ciò che purtroppo non è accaduto.Nel caso in cui ci fosse stato l’impatto con la Terra, l’asteroide avrebbe causato dei danni molto rilevanti. Molti esperti si sono posti una domanda: come mai non sono stati in grado di vedere prima l’arrivo del pianetoide? Dopo un po’ è arrivata la risposta: il Sole. Infatti, il Sole ha nascosto l’arrivo dell’asteroide.
Fortunatamente ora siamo al sicuro. Questo perché 2020 LD dovrebbe forse riavvicinarsi alla Terra tra circa 50 anni. Fino a quel tempo, tutti noi ci auguriamo che possiamo avere strumenti ancora più efficienti per prevedere l’arrivo di queste pericolose pietre cosmiche.