L’attenzione sulla ricerca scientifica durante questa prima parte dell’anno caratterizzata dall’emergenza Covid è stata a dir poco spasmodica. Tra gli studi per la realizzazione di un vaccino contro il virus e le altrettanto importanti ricerche per una cura farmacologica, mai come in questo 2020 si è parlato con così tanta costanza di medicina. Non vi è solo il Covid a caratterizzare il futuro della scienza medica. Ovviamente gli studiosi ed i ricercatori restano impegnati in prima linea per trovare una soluzione ed una cura per il cancro.
Nelle ultime settimane, ad esempio, si è tornato a parlare di un progetto molto promettente che da anni viene condotto dall’Università della California. I ricercatori stanno per mettere a punto un sistema che potrebbe essere davvero rivoluzionario per la lotta al cancro. L’idea di base degli esperti è quella di combattere i tumori attraverso l’utilizzo di batteri killer.
In laboratorio sono, infatti, stati creati dei piccoli batteri kamikaze da iniettare carichi di medicinale all’interno del corpo umano, nell’area dove è localizzato il tumore. Una volta raggiunta l’area da colpire, il batterio rilascia il medicinale. In questo modo, quindi, ad essere intaccato saranno soltanto i tessuti danneggiati, senza interessamento dei tessuti sani.
Tale tecnica ha già raccolto buoni risultati con le analisi sui topi ed è particolarmente promettente per il cancro al colon/retto. Ovviamente, come evidente anche per il caso Covid, la scienza ha i suoi tempi e prima di cantar vittoria è necessario procedere per una lunga fase di sperimentazione e di ulteriore ricerca.