Tante sono state le critiche in merito alla “tassa sul virus” che nelle intenzioni dei troll e dei complottisti si sarebbe potuta configurare come una richiesta necessaria a fronte di una crisi economica indotta dalle ingenti richieste di denaro ed aiuti dalla comunità. I cittadini – secondo quanto ingiustamente preannunciato – avrebbero dovuto contribuire a risanare il deficit di tasca propria attraverso un nuovo iter di tassazione sempre più opprimente.
A tacere le ultime dicerie è stata il Ministero dell’Economia con Laura Castelli
che tramite Facebook ha chiarito le dinamiche finanziarie smentendo la notizia e relegandola a ruolo di fake news. Quanto riportato all’interno del suo profilo non è opinabile:“In queste ore, gira con insistenza, nelle varie chat, l’ennesima bufala. Voglio dirlo con forza, non c’è nessuna “Virus Tax”. Abbiamo chiuso un decreto con le risorse deliberate dal Parlamento, che ha autorizzato uno scostamento dei saldi di bilancio di 25 miliardi. Chiunque voglia speculare con false notizie su eventuali tasse, si metta la mano sulla coscienza. Non c’è nulla di più falso. In un momento particolarmente delicato per il Paese, mi sento di chiedere un aiuto anche al mondo dell’informazione per isolare le fake news. Noi, maggioranza e opposizione, stiamo collaborando, più che mai, per mettere in campo tutte le misure necessarie a fronteggiare gli effetti del coronavirus, sia dal punto di vista sanitario, che da quello economico. Faremo tutto quello che serve per sostenere l’Italia e gli italiani.”